Speechless. Teufelsberg.

Teufelsberg, cioè la montagna del diavolo: lì sopra c’è una stazione radio americana abbandonata dopo il 1989. Mai nome fu più appropriato.
Un buco nella rete e uno scenario da disastro nucleare. Voragini nel vuoto, pezzi arrugginiti, rimbombi e urla. Brandelli di tessuto a sbattere nel vento. Forse anche un po’ di pericolo.
Una cosa magnifica e spaventosa. Nessun’altra parola.

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So long, farewell, auf wiedersehen, goodbye…

Ieri volevo chiudere Facebook, ero molto decisa. Poi è venuto fuori che al mio account sono collegate delle cose riguardanti l’azienda per la quale lavoro… e che insomma era meglio se lasciavo tutto lì.
Ho optato quindi per una seconda opzione: il vuoto siderale. (e cioè eliminazione quasi totale di contatti, pagine, fotografie etc etc)

Questo era quello che avevo scritto ieri in un impeto di nausea e intolleranza.



Perché lo faccio? Ci sono vari motivi, prima di tutto il fatto che ogni volta che apro Facebook mi sento stupida. Ed io odio sentirmi stupida.
Mi piace essere stupida, ma odio che me lo faccia notare un social network.

Perché mi sento stupida?

1. “Non ho tempo”
Dico sempre di non avere tempo per fare questo o quello, però ho sempre e comunque tempo per entrare in Facebook. Mi sembra molto stupido.

2. “Hai visto che cazzata ha scritto?”
Ogni volta che scorro la bacheca, vedo almeno 5-6 aggiornamenti di status o link che mi fanno andare il sangue alla testa e nella maggior parte delle volte non riesco a trattenermi dal commentare e peeeeeerdo un saaaaacco di teeeeeempo.
Poi penso che in fin dei conti non mi interessa molto l’opinione di una persona che nella vita reale mi è indifferente. Quindi perché devo discutere con quella persona…in Facebook? Assurdo.
Lo stesso ragionamento si applica alla brutte fotografie o alle informazioni condivise e non richieste.

3. “Lo tengo perché sai, vivo all’estero e mi serve”
L’ho detto e lo nego. Non mi serve a niente. Perderò dei contatti perché chiudo Facebook?
Mah, forse mi dispiace e forse no: voglio davvero avere delle relazioni con delle persone che non riescono -o non vogliono riuscire- a parlare con me se non tramite un “like”?
Senza nulla togliere ai miei ex compagni di classe di asiloelementarimedieliceouniversità ai quali sono certamente molto affezionata…ma avrei dei contatti con loro se non ci fosse Facebook? Loro avrebbero contatti con me? (stiamo a vedere)
E soprattutto…se per tanti anni non ci siamo sentiti, un motivo ci sarà oppure no?

4. “Io ho dei gruppi separati perché, sai, non voglio che tutti vedano tutto quello che metto”
Ok, allora perché uso un social network? Perché metto delle cose pubblicamente se poi ho paura che tutti le vedano? Non ha molto senso ed è una fatica inutile.
Ogni 3 mesi c’è qualche impostazione che cambia e ogni 3 mesi mi ritrovo a scorrere la lista degli “amici” per decidere chi può vedere cosa.
Sono a dir poco ossessionata dalla mia privacy ma non riesco a resistere e pubblico una foto del mio braccio mentre mi sto facendo un tatuaggio. Non è tremendamente stupido?
Quando, anni fa, ho smesso di fumare, l’ho dovuto fare perché non riuscivo a moderarmi. O fumavo 30 sigarette al giorno, oppure neanche una. Non è più o meno la stessa cosa?

5. “Io uso Facebook per parlare con i miei amici”
Ci rifacciamo al punto 3.
Ok, quindi io non posso parlare con i miei amici se non tramite Facebook. Non ho un indirizzo mail, un account Skype, un telefono. Sono muta, senza pollice opponibile e non riesco a tenere in mano una penna.
Certo, chiunque può obiettare dicendo che Facebook è più veloce: ma siamo sicuri che veloce non significhi piuttosto superficiale?
Onestamente, e qui ci rifacciamo al punto 2, mi irrita molto osservare i miei “amici” (sì, anche di quelli che esistevano nella vita reale prima dell’avvento di Facebook) che magari non hanno tempo di chiederti come stai di persona però documentano scrupolosamente la loro vita sociale in compagnia di persone che non sopportano.
A loro non interesso io? La verità è che loro non interessano a me.

6. “Ho conosciuto un sacco di gente interessante”
Non è vero e ti spiego perché (se non si fosse capito questo post è un dialogo con me stessa). Ho conosciuto un sacco di persone interessantissime grazie a internet, NON grazie a Facebook e la maggior parte di queste persone che stimo profondamente, l’ho incontrata solo una volta in vita mia, oppure mai.
Fatalità, con loro è raro che io mi senta in Facebook. Ci si scrive mail, si parla in Skype…ma su Facebook, quasi mai.
Facebook è venuto dopo, ma non era indispensabile.
Chiuderò Facebook e con le persone interessanti e intelligenti non cambierà nulla. Scommettiamo?

8 ) “Mi ha scritto così e ci sono rimasta male”
“…sì, mi ha fatto una battuta ma non ho capito molto bene il tono. Mi sembrava un po’ acido, che cosa dici? Ecco, adesso ci rimango male.”
Sono una persona permalosa e irascibile, scherzo ma non so stare allo scherzo. Offendo e mi offendo molto facilmente. Cerco significati nascosti in frasi innocue, difficilmente colgo l’ironia se non vedo in faccia le persone e non riesco a stabilire quale sia il limite prima che una persona si offenda per una mia battuta.
Ora, pensi davvero che Facebook ti possa fare bene?
Io credo di no.

 

 Sooo long farewell, auf wiedersehen, goodbye…