This cold world is not for you

Fra tre giorni parto, lascio il vecchio continente e semino dietro ai miei passi un bel po’ di cose, ricordi, facce ed eventi che non voglio portare con me. Non me li dimentico eh…ma non c’è posto per loro in valigia. Niente da fare, tassativo.
Vado in Nuova Zelanda con la mente vuota e ho deciso che questa volta seguo gli eventi, senza oppormi né forzarli. Non ho progetti, tranne quello di stare con Alessio naturalmente. Potrei rimanere lì per un anno intero, potrei decidere di andarmene in Giappone dopo tre mesi, potrei rimanere lì per tutta la vita a lavorare in una libreria. Chissà. Non è bellissimo non avere piani per una volta?

La scorsa settimana, la mia cagnolina Gaia se ne è andata. Quasi improvvisamente.
Era la mia migliore amica, l’unico vero motivo per il quale tornavo a casa. Lei mica sapeva perché ero via, mica poteva parlarmi al telefono, mica poteva capire.
Per lei io sparivo, abbandonandola, e basta. Io allora tornavo e mi ricaricavo del suo amore per tutto il resto del tempo.
Il rapporto che hai con un cane -come l’ha perfettamente definito la mia amica Alessandra- è amore, amicizia e famiglia senza bisogno di parole.
È totale, struggente, insostituibile.

Adesso lei non c’è più.
E credo sia il momento giusto per partire.

Gaia (30.05.2003~10.10.2013)

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