Lo scaffale d’oro di Alessandra

Ieri vi avevo detto che questo scaffale d’oro sarebbe stato accompagnato da una notizia bomba. Purtroppo è ancora presto per rivelarvi i miei diabolici piani, quindi rimandiamo per qualche settimana! Come sapete, l’organizzazione non è il mio forte (vince sempre l’impazienza!) e anche questa volta avevo fatto male i conti…ops.

Per consolarci/vi di questo ritardo, questa settimana vi propongo uno scaffale d’oro davvero speciale.
A crearlo è stata la mia amica Alessandra, ex nuoker di immenso talento, che vive a Roma malgrado sia originaria delle Marche. Sì, avete capito bene: se avete seguito tutta la faccenda del mio bisnonno, allora potrete capire perché con Alessandra c’è stato il famoso “click” fin dall’inizio. Del resto, lei ha conservato un aplomb invidiabile quando l’ho sommersa di entusiasmo in seguito alla scoperta: “Ma anche il mio bisnonno era marchigiano, EVVIVA!!” (Sì, a volte tendo a spaventare la gente)
È stata Alessandra, inoltre, ad inventare il famoso hashtag #lacrimevere che accompagna la maggior parte dei miei tweet. Insomma, diamo a Cesare quel che è di Cesare!

Ma basta perdere tempo. Lasciamo la parola ad Alessandra che, tra l’altro, fra poco più di una settimana viene a trovarmi a Berlino!

1) “Ghiaccio-nove” Kurt Vonnegut
2) “Norwegian Wood” Haruki Murakami
3) “Il grande Gatsby” Francis Scott Fitzgerald
4) “La ragazza dai capelli strani” David Foster Wallace
5) “Le città invisibili” Italo Calvino
6) “Cattedrale” Raymond Carver
7) “Cani Selvaggi” Helen Humphreys
8) “Molto forte, incredibilmente vicino” Jonathan Safran Foer
9) “Revolutionary Road” Richard Yates
10) “Blankets” Craig Thompson

E la sua immagine, che Alessandra spiega così:
“una mia t-shirt comprata a Los Angeles qualche anno fa. La frase è verissima: i libri possono farci compagnia, migliorandoci e stimolandoci come solo le migliori relazioni sanno fare. A volte sono persino preferibili alle persone”

…a volte??

Scaffale d'oro Ale