Lo scaffale d’oro di Samantha

E anche questa settimana ci siamo arrivati ed è il turno di uno scaffale speciale, quello di Samantha.

Samantha era una nuoker (una delle più brave, non me ne vogliano gli altri) ed è così che ci siamo conosciute.
I suoi articoli sulla New York nascosta e misteriosa ancora me li rileggo con piacere. E fatelo anche voi, è un ordine.
Samantha ha un cane meraviglioso e buffo che si chiama Giorgio.
E, soprattutto, Samantha è stata la prima ad intervistarmi subito dopo l’uscita del mio libro e, di conseguenza, una delle  prime a ricevere una copia nuova di zecca, ancora profumata di tipografia (mi ricordo ancora la soddisfazione di andare in posta e chiedere il “piego di libri” o come cavolo si chiama).

Non l’ho ancora mai vista di persona ma rimedierò prima di andare tra gli abitanti del New Zealand.

Ecco che cosa ci dice Samantha dei suoi libri:

Non sono per forza i miei preferiti, sono però quelli che ho letto con tanto affetto, perchè mi hanno insegnato qualcosa (Terzani), o perché li ho letti in un periodo particolare della mia vita (Plath), o perché hanno segnato un grande cambiamento (come Foer). Oppure perchè semplicemente quando li leggi devi fermarti un attimo di fronte a tanta grazia e talento nello scrivere e sospirare “mamma mia”. 

“Le Correzioni” Jonathan Franzen
“Vuoi star zitta per favore?” Raymond Carver
“Il sogno di mia madre” Alice Munro
“Un altro giro di giostra” Tiziano Terzani
“Se niente importa” Jonathan Safran Foer
“La campana di vetro” Sylvia Plath
“Denti Bianchi” Zadie Smith
“La vita dopo Dio” Douglas Coupland

La foto è un omaggio ai libri e a Marco, il mio fidanzato, che ha dedicato 20 anni allo skate.

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